In Colombia, fino al mese di febbraio, sono stati registrati circa 25 mila casi del virus chikungunya nei bambini con meno di 9 anni e quasi 29 mila tra i più grandi, da 10 a 19 anni. Secondo i dati dell’Istituto Nazionale della Sanità, sebbene i casi pediatrici nel Paese siano pochi rispetto a quelli riscontrati tra gli adulti, i bambini costituiscono una fascia della popolazione più vulnerabile e a rischio, pertanto richiedono particolari attenzioni e assistenza. Dell’incidenza totale dei casi nel Paese, tra gli oltre 220 mila casi riportati, la maggior parte si presenta nella fascia di età media. Nei piccoli il virus può essere più sintomatico, secondo il caso e l’età, anche se gli adulti hanno un sistema immunologico più sviluppato e manifestazioni più chiare. I dolori articolari non sono semplici da riconoscere come nelle persone grandi e i sintomi scompaiono più rapidamente rispetto agli adulti. Come per tutte le malattie pediatriche, in particolare per questa, un neonato si disidrata più facilmente, e tra le indicazioni più salienti i medici consigliano di non sospendere l’allattamento materno nè l’alimentazione abituale. (1/4/2015 Agenzia Fides)