Salve a tutti!

 

Questa è la prima newsletter della nostra associazione perciò sentiamo il dovere di presentarci.  Il Centro Missionario Medicinali ODV (d’ora in poi CMM) è un’organizzazione di volontariato fondata nel 1977 con lo scopo di raccogliere e inviare gratuitamente farmaci e presidi medico-chirurgici a operatori sanitari e missionari che operano negli ospedali e dispensari dei Paesi del Sud del mondo e dell’Est Europa. Il CMM sostiene oltre 150 fra strutture caritative, ospedali e dispensari prevalentemente del Sud del mondo e anche del territorio italiano e spedisce ogni anno circa 25 tonnellate di medicinali e materiale sanitario.

Sarebbero tanti i casi da raccontare, ma abbiamo pensato di inserire, in questo primo numero alcune testimonianze che fanno veramente capire quella che è la mission della nostra associazione.

Si tratta della testimonianza di Padre Valentino Favaro, missionario salesiano che opera a Pointe-Noire in Congo Brazzaville. Ci scrive dicendoci come i farmaci che il Centro Missionario Medicinali spedisce alla missione siano l’unico modo per far funzionare il dispensario della parrocchia, quello della prigione (360 detenuti) e quello che si trova a 10-12 ore di piroga nella foresta. I farmaci che arrivano consentono di salvare la vita di persone che non hanno niente, in un paese dove le cure non sono gratuite. Una famiglia povera, quando un proprio membro si ammala, vive un vero e proprio dramma poiché si è spesso costretti ad indebitarsi per potersi permettere le cure mediche. Non solo, sul mercato, sono presenti molti farmaci fasulli che sono o inefficaci o addirittura dannosi per la salute ed è difficile trovare quelli veramente utili. La sofferenza delle persone che padre Favaro assiste è invisibile perché non fa notizia eppure è reale e dipende spesso dalla mancanza di farmaci poco costosi che, qui in Italia, sono facilmente accessibili. Il CMM nasce per portare un aiuto concreto a tutti coloro per i quali anche un antibiotico rappresenta la differenza tra la sopravvivenza, per quanto precaria, e il baratro della disperazione più nera. Insomma, donare un farmaco che non ci serve più può davvero rappresentare un grande gesto di amore verso le popolazioni più povere del mondo.

In realtà, il CMM non spedisce soltanto medicinali. Quest’anno ha inviato, nella Repubblica Democratica del Congo, oltre ai farmaci, alcune attrezzature mediche per permettere di far pratica agli studenti di medicina della Casa Famiglia Marisa di Kinshasa. In particolare, sono stati donati stetoscopi, termometri, dispositivi per misurare la pressione etc… Oltre ai ringraziamenti, ci sono stati inviati i risultati degli studenti: la maggior parte ce l’ha fatta e noi siamo stati orgogliosi di aver contribuito, almeno in parte, al loro successo accademico.

Un’altra storia è quella di padre Alessandro che ci ha raccontato come i nostri farmaci permettano di curare ad Haiti persone che vivono a più di 30 km dal primo ospedale raggiungibile e che, senza l’invio dei nostri farmaci, sarebbero escluse dalle cure mediche, per motivi logistici oltreché economici.

Tutto questo non sarebbe possibile senza l’aiuto determinante di benefattori e volontari che, con le donazioni e il loro tempo, rendono concreto il lavoro dell’associazione.

Secondo la Banca Mondiale, oggi oltre una persona su dieci nel mondo soffre della mancanza di beni e servizi di prima necessità: cibo, acqua pulita e un sistema sanitario adeguato che garantisca le cure mediche necessarie.
Alla povertà sanitaria, che colpisce soprattutto i paesi del Sud del mondo, ma che anche in Italia è cresciuta del 37% nel 2020, si aggiunge il dramma dei farmaci
contraffatti che si stimano intorno al 10% con una media superiore al 25% nei paesi in via di sviluppo. Intanto in Italia lo spreco di farmaci ammonta a circa 8 miliardi di euro annui. Si stima infatti che le famiglie italiane gettino nel cestino della spazzatura, in media, un chilo di medicinali ogni anno: per cambi di terapia, per scarsa adesione alla cura o per la maggior quantità di medicinale contenuta nella confezione rispetto al ciclo terapeutico. Uno spreco enorme, sia per il valore del prodotto che per il costo dello smaltimento come rifiuto speciale.

Se volete sostenerci potete donare con il seguente QR code:

 

 

Potete anche passare a trovarci dal 26 novembre al 6 gennaio, alla nostra mostra mercato di Natale, per aiutarci con i vostri acquisti ad inviare medicinali salvavita negli ospedali e dispensari del Sud del mondo.