MILANO. Sono oltre 112 mila i bambini che in Italia sono vittime della povertà sanitaria a causa della difficoltà sempre crescenti delle famiglie – soprattutto monoreddito –  a sostenere le spese per l’acquisto dei farmaci.

E’ l’allarme lanciato dall’Osservatorio Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico che si aggiunge a quello del rapporto “Illuminiamo il futuro 2030 – Obiettivi per liberare i bambini dalla povertà educativa” presentato questa mattina presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio a Roma nell’ambito della campagna “Illuminiamo il futuro” di Save The Children.

I dati allarmanti sono il risultato della ricerca che è stata effettuata su un campione di oltre 1600 enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile – convenzionati con il Banco Farmaceutico – su tutto il territorio italiano tra cui le Caritas Diocesane, Don Orione, Centro Astalli e U.N.I.T.A.L.S.I.

La povertà sanitaria, dunque, negli ultimi anni sta colpendo tutte le fasce della popolazione compresi i più piccoli. Degli oltre 1.600 enti assistenziali che beneficiano dei medicinali raccolti dal Banco Farmaceutico, circa 650 si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico con una percentuale media di utenti minori vicina al 42%. In tale contesto appare chiaro che è in forte aumento il numero di enti che fanno richiesta di prodotti specificatamente rivolti all’infanzia.

I dati di Save the Children che si concentrano per tale occasione sul tema educativo devono fare riflettere. – spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico –  Vedere protagonisti in negativo i più piccoli ci spinge a non fermarci nella nostra attività e ad intensificare i nostri sforzi per rispondere sempre con maggiore incisività alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio. E’ fondamentale inoltre ampliare la rete di collaborazione in tutta Italia per fare in modo che l’infanzia ad ogni latitudine sia tutelata”.