Lima (Agenzia Fides) – Un milione e 700 mila bambini peruviani lavorano per le strade del Paese. La maggior parte di loro abbandonano gli studi e rinunciano ai loro sogni di bambini per assumere ruoli da adulti, impegnati a lavorare la terra o come venditori ambulanti per le strade delle città più popolose del Perù. Di questi, nel corso dell’ultimo anno, circa mille e 800 sono stati recuperati e riportati presso le rispettive famiglie o in centri di accoglienza. Inoltre, il Ministero della Donna e delle popolazioni vulnerabili, attraverso il suo programma sociale Yachay, ha assistito 26 mila di questi piccoli. Attualmente il Governo sta lavorando con i bambini di strada di 18 regioni del Paese. Lo sguardo è concentrato sui genitori irresponsabili e sulle mafie che sfruttano i minori. La situazione di estrema povertà, secondo gli esperti, sfortunatamente è terreno fertile che alimenta il fenomeno. Abbondano i casi nei quali i familiari stessi espongono i bambini al ris chio lasciandoli lavorare da soli per strade pericolose. Il Perù è il Paese sudamericano con il maggior numero di bambini lavoratori e lo Stato non riesce a far fonte ai programmi di tutela che dovrebbe attuare a favore dei piccoli. Secondo il Banco Mondiale, il Paese registra il 20.7% di bambini lavoratori, segue la Bolivia con il 20.2%. (AP) (16/1/2016 Agenzia Fides)