Veracruz (Agenzia Fides) – Il sacerdote diocesano José Luis Sánchez Ruiz, che era stato rapito venerdì 11 novembre, è stato rilasciato ieri con “evidenti segni di tortura”, secondo il comunicato della diocesi di San Andres Tuxtla (Veracruz, Messico) firmato da Sua Ecc. Mons. Fidencio Lopez Plaza.
Nel comunicato, pervenuto a Fides, il Vescovo ringrazia per l’interesse delle autorità e informa che la comunità aspetta le conclusioni del pubblico ministero per chiarire i fatti. Mons. Lopez Plaza ringrazia anche per la “sentita solidarietà e la preghiera di tutti i fedeli, come della Conferenza Episcopale Messicana, e in particolare i Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Veracruz”.
Secondo la stampa locale, don Sánchez Ruiz, parroco della parrocchia Los 12 Apóstoles a Catemaco, nei giorni precedenti al rapimento aveva ricevuto delle minacce, sicuramente per le sue dure critiche contro la corruzione e il crimine nella cittadina di Catemaco. I cittadini più di una volta avevano manifestato per la mancanza di sicurezza e la prepotenza del crimine organizzato. Fides in diverse occasioni ha segnalato che gli stati messicani di Veracruz, Guerrero e Michoacán sono le regioni più violente anche per i sacerdoti.
(CE) (Agenzia Fides 14/11/2016)